La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, con sentenza di condanna nei confronti dell’Italia, ha stabilito che, nell’ambito di una liquidazione coatta amministrativa, così come nel quadro di una procedura fallimentare, i creditori hanno diritto ad ottenere un indennizzo in base alla Legge Pinto per l’eccessiva durata della procedura.
Discostandosi dalle chiusure espresse in tema dalla Cassazione, la CEDU ha precisato che quel che rileva è determinare se, nell’ambito dell’attività condotta dal commissario, vi sia una «contestazione» su un «diritto» che si possa affermare essere, almeno in maniera difendibile, riconosciuto nel diritto interno (Sentenza Corte Europea dei Diritti dell’Uomo 11.01.2018 – Ricorso n. 38259/09 – Causa Cipolletta c. Italia).