Secondo la Corte di Giustizia per stabilire se uno stand presso una fiera debba essere qualificato come «locale commerciale», con applicazione della relativa disciplina, si deve tenere conto dell’aspetto concreto che presenta tale stand agli occhi di un consumatore medio. In particolare, è necessario valutare se lo stand appaia come un luogo in cui il professionista che lo occupa, esercita, abitualmente, le proprie attività, comprese quelle stagionali: al riguardo, un elemento importante è determinato dalle informazioni fornite dal professionista nei locali della fiera stessa con riguardo all’attività esercitata, non risultando invece determinante la durata della fiera stessa. Se tali circostanze di fatto inducono a ritenere che l’acquirente, recandosi allo stand in questione, può ragionevolmente attendersi di essere oggetto di una sollecitazione commerciale, allora anche l’acquisto in fiera è soggetto alle regole dell’acquisto all’interno di un locale commerciale. (Corte di Giustizia UE, 7.08.2018, C-485/17)
Acquisto di merce in fiera: quale disciplina per il contratto concluso dal consumatore?