Le condizioni di lavoro dei riders salgono ancora una volta agli onori delle cronache: dopo il pronunciamento della Corte di Cassazione, (file:cassazione-n.1663-del-2020.pdf text:sentenza 24 gennaio 2020, n. 1663), che aveva confermato l’applicazione della normativa del lavoro subordinato a favore dei riders, il Tribunale di Milano, con (file:decreto-Uber-27v20.pdf text:provvedimento n. 9/2020), dispone l’amministrazione giudiziaria di una nota società di food delivery nell’ambito di un’indagine sul reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.
Nella “pillola n. 5”, consultabile nella nostra (link: https://www.linkedin.com/posts/mda-studio-legale_riders-e-caporalato-facciamo-chiarezza-activity-6673948075452698625-sCO8 text: pagina LinkedIn), cerchiamo di chiarire i motivi che hanno condotto all’adozione del provvedimento giudiziale e le possibili ripercussioni sui rapporti di lavoro dei riders.