Con sentenza n. 1 del 2 gennaio 2021, il TAR Liguria ha affermato che il socio di società di capitale è titolare di una posizione differenziata e qualificata, che gli consente di accedere agli atti amministrativi, che sono idonei ad influire sulla consistenza patrimoniale della società di cui è socio.
La pronuncia è stata resa a valle di una controversia, che vedeva il socio titolare di un terzo del capitale di una società, in precedenza concessionaria di un porto, promuovere istanza d’accesso ordinaria (ex art. 22 e ss., L. n. 241/1990) nei confronti dell’Agenzia del demanio, al fine di ottenere copia di un provvedimento di incameramento dei beni demaniali, assunto nei confronti della società precedentemente titolare della concessione.
L’Agenzia demaniale aveva negato l’accesso agli atti, ritenendo che il socio fosse soggetto terzo rispetto alla società destinataria del provvedimento amministrativo, non potendo quindi vantare una situazione giuridicamente tutelata rispetto al documento di cui era stato chiesto l’accesso.
Il Tribunale ligure ha però evidenziato come tutti gli atti che influiscono sulla consistenza patrimoniale di una società – tra cui quello oggetto dell’istanza d’accesso – influiscono direttamente sulla consistenza patrimoniale del socio della società stessa, diminuendo il valore della sua partecipazione.
Pertanto, la qualità di socio conferisce quella differenziazione e qualificazione della posizione richiesta dalla legge, per legittimare l’accesso agli atti. Il Tar ha poi precisato che la società, di cui la richiedente è socia, è qualificabile come controinteressata all’accesso e potrà eventualmente rappresentare ragioni ad esso ostative (TAR Liguria, Sez. I, 2.02.2021, n. 1).