Il Consiglio di Stato stabilisce che in gare con ATI, la Certificazione ISO 9001 deve essere comprovata da tutte le imprese del raggruppamento.
Il Consiglio di Stato ha statuito che, qualora richiesta dal bando e in ipotesi di partecipazione di più imprese costituenti ATI, la Certificazione ISO 9001 dev’essere comprovata da tutte le imprese del raggruppamento, dal momento che si tratta di un requisito tecnico di natura non oggettiva, bensì soggettiva; la seconda categoria è infatti inerente a parametri qualitativi ed ambientali – certificati da un organismo terzo e qualificato – che riguardano il complesso delle singole prestazioni da eseguire da parte di ciascun soggetto di cui al raggruppamento. Esattamente agli antipodi rispetto ai requisiti tecnici di natura oggettiva, integrabili dal concerto delle competenze dei soggetti in seno all’ATI (CdS, sez. V, 24.01.2019, n. 606).