Il Tribunale di Milano ha condannato Facebook al risarcimento dei danni prodotti da una unilaterale modifica della propria policy interna che ha prodotto la «disattivazione» di una app costruita da una società italiana che, operando tramite il social network, erogava a terzi dei servizi di «social customer care» per una più efficiente gestione del proprio business attraverso, appunto, i canali social. La sentenza, in consonanza con la più recente giurisprudenza di legittimità, ha applicato la disciplina sull’abuso della dipendenza economica (norma contenuta nella legge sul contratto di subfornitura, che si applica però anche al di là di tale rapporto) affermando apertamente che l’impresa «economicamente dominante» è tale avendo riguardo, non al mercato di riferimento, bensì più semplicemente ai rapporti di forza tra le parti e la possibilità o meno per l’impresa cliente di trovare alternative soddisfacenti (Trib. Milano, sent. n. 10410/2021).
Il Tribunale di Milano ha condannato Facebook per aver disattivato un'app italiana a causa di una modifica unilaterale della sua politica interna.