Codice della Crisi in G.U.: nelle srl ritorna il controllo giudiziario ex art. 2409 c.c. Il “Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza” (D. Lgs. n. 14/2019), dopo l’approvazione in Consiglio dei Ministri del testo definitivo, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 14 febbraio.
Tra le novità più interessanti in ambito societario vi è sicuramente l’introduzione del comma 7 all’art. 2477 c.c., che generalizza l’applicabilità dello strumento della denunzia al Tribunale di gravi irregolarità nella gestione commesse dagli amministratori – attivabile, ex art. 2409 c.c., dai soci nonché, ove previsto, dal collegio sindacale – a tutte le società a responsabilità limitata, anche se prive dell’organo di controllo.
La nuova previsione consente di superare definitivamente le incertezze – registrate prima della riforma societaria del 2003 – circa l’estendibilità dell’art. 2409 alle srl dotate di organo di controllo: oggi lo strumento della denunzia al Tribunale torna ad essere applicabile a tutte le società di capitali, al fine di favorire il coinvolgimento attivo dei soci di minoranza nella prospettiva di scongiurare il rischio di procedure concorsuali.
La novità in questione rientra tra le disposizioni che entreranno in vigore decorsi trenta giorni dalla pubblicazione del “Codice della Crisi” in Gazzetta Ufficiale – vale a dire il prossimo 16 marzo -, a differenza della restante parte del testo di legge, la cui entrata in vigore è prevista decorsi 18 mesi dalla pubblicazione in Gazzetta.