La Corte ribadisce come l’istituto della prededuzione attribuisca una precedenza processuale, in ragione della strumentalità dell’attività da cui il credito consegue, agli scopi della procedura, onde renderla più efficiente. Essa trova applicazione indistintamente a tutte le procedure concorsuali regolate dalla legge fallimentare e dunque pure al concordato, sebbene l’articolo 111 L.F. non sia espressamente richiamato all’interno del disposto dell’art. 169 L.F. La consecuzione tra procedure è stata riconosciuta recentemente da altra pronuncia della giurisprudenza di legittimità non solo rispetto alle procedure minori a cui faccia seguito il fallimento, ma anche nei casi di successione delle procedure minori. Pertanto, tale fenomeno, consente di traslare dall’una all’altra procedura la preferenza procedimentale in cui consiste la prededuzione, di modo che la stessa valga non solo nell’ambito in cui è maturata, ma anche nell’altro che alla prima sia conseguito, o agli altri che alla prima siano succeduti (Cass. 11 giugno 2019, n. 15724).
La prededuzione del credito in caso di procedure minori consecutive